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2 AGOSTO 2021 open day dermatologico

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La mappatura dei nei, chiamata anche mappa dei nei o dei nevi, è una valutazione dermatologica, indolore ed innocua, che consente di controllare le lesioni pigmentate presenti sulla pelle del paziente. La mappatura, che a volte si svolge all’interno di una visita dermatologica, interessa l’intera superficie cutanea ed è rivolta alla ricerca di neoformazioni neviche e al monitoraggio, nel tempo, di eventuali nei sospetti, che mostrano caratteristiche atipiche.

Il controllo dei nei viene eseguito con l’ausilio di strumenti ottici di precisione, che analizzano non solo la struttura morfologica esterna dei nei o nevi, ma, soprattutto, le caratteristiche degli strati posti al di sotto dell’epidermide (la parte più superficiale e sottile della cute), ossia la giunzione dermo-epidermica ed il derma superficiale, dove sono presenti vasi sanguigni, ghiandole e fibre. Questo esame, definito come dermatoscopia o dermoscopia, consente di acquisire informazioni equivalenti ad una biopsia digitale di circa 3-4 mm, molto più accurata di un esame ad occhio nudo o con una pur potente lente d’ingrandimento.

Grazie alla dermatoscopia lo specialista in dermatologia ha l’opportunità di visualizzare e archiviare, con l’uso di computer e software dedicati, le foto dei nei sospetti, così da poterle confrontare, nel tempo, con le immagini delle stesse lesioni e individuare eventuali segni di alterazione. Se, anche durante la prima dermoscopia, vengono riscontrati dei nei con gravi atipie, il dermatologo potrà optare per una biopsia o per una immediata asportazione e conseguente esame istologico.

Prevenzione nei: la visita dei nei è un importante strumento di prevenzione, fondamentale per individuare precocemente la presenza di eventuali tumori della pelle e migliorarne significativamente le probabilità di cura.

Lo screening dei nei è sempre consigliato, ma, soprattutto, quando: si ha anche solo un piccolo dubbio su una recente variazione dell’aspetto dei propri nei; si hanno molti nei; vi sono stati casi di melanoma nei familiari.

Applicazioni – La mappatura dei nei serve a registrare la presenza di neoformazioni pigmentarie sulla pelle e a seguire attentamente i nevi melanocitari che presentano caratteristiche dermatoscopiche e cliniche atipiche. Infatti, sebbene i nei siano quasi sempre delle alterazioni di natura benigna, in alcuni casi vi possono essere dei nei pericolosi, che degenerando, possono diventare maligni e dare origine alla forma di tumore più aggressivo della pelle: il melanoma.

Durante la mappatura, il dermatologo può:

osservare attentamente gli aspetti caratteristici di ogni neo (dimensioni, bordi, strutture tipiche ed atipiche anche in base alla sede, colore, vasi, ecc); interpretare la natura di tutte le macchie cutanee; controllare l’aumento dei nei sulla pelle (sarà utile attenzionare i nei comparsi di recente, più che quelli presenti da molti anni o dall’infanzia); verificare se vi è la presenza di nevi atipici o di nei maligni, anche allo stato iniziale (melanoma “in situ”); controllare nel tempo l’evoluzione di lesioni dubbie, confrontando le immagini precedentemente memorizzate; distinguere eventuali tumori cutanei (come il basalioma) con maggiore accuratezza.

La mappatura dei nei, quindi, rappresenta un supporto basilare non solo per diagnosticare precocemente un melanoma, ma anche per approfondire lo studio microscopico di varie malattie della pelle e seguirne il decorso. Il melanoma cutaneo, che ha origine dalle cellule che producono la melanina (i melanociti) può insorgere sia sulla pelle sana che su un neo preesistente, modificatosi in senso neoplastico. Il melanoma della pelle non è il tumore più diffuso, ma è la più pericolosa delle forme di cancro alla pelle, poiché può portare a metastasi in tempi relativamente rapidi. Se, invece, il melanoma viene identificato precocemente e trattato chirurgicamente (con una corretta asportazione), la prognosi è, generalmente, favorevole. La prevenzione del melanoma ha, quindi, un’importanza fondamentale.

Il tumore della pelle più frequente è il basalioma, che si manifesta principalmente negli individui di carnagione chiara o che si siano esposti al sole per lunghi periodi (per attività lavorative o abitudini di vita).

L’angioma cutaneo, invece, è una neoformazione vascolare benigna che può insorgere fin dalla nascita o può comparire sulla pelle del viso o del corpo nel corso della vita (tipici sono gli angiomi rubino, piccoli nei rossi che si formano soprattutto su torace e schiena). Queste comuni imperfezioni superficiali non sono pericolose, anche se possono risultare antiestetiche.

Tipi di nei della pelle – I nei (o nevi) sono delle neoformazioni pigmentate persistenti della cute, molto comuni in tutti i soggetti, originate da un processo proliferativo; possono essere presenti sin dalla nascita (congeniti) o comparire durante il corso della vita (acquisiti).

La classificazione principale e più utile, per la prevenzione del melanoma, è la seguente: nei melanocitici (contraddistinti dall’accumulo di melanociti, cellule che producono la melanina, il pigmento responsabile del colore della pelle e dell’abbronzatura); nei non melanocitici (sono lesioni talvolta scure, ma prive di melanociti), i più comuni sono: lesioni vascolari (angioma rubino, angiocheratoma); cheratosi seborroiche

basaliomi; dermatofibromi